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"Sette Zolle" Barbera Colli Tortonesi DOC - I Carpini
Cantina: I Carpini
Barbera territoriale da vigna mista, affinata in acciaio e bottiglia. Ciliegia, marasca, confettura, spezie e balsamico. Fresco, sapido, di bella struttura. Perfetto con salumi, legumi, primi di terra e zuppa di pesce.
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Cantina L'Astore Masseria
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Se il Negroamaro e il Primitivo sono ormai i vini-bandiera del Salento, insieme alla Malvasia bianca e nera, c'è chi ha scommesso anche su un altro vitigno storico del tacco d'Italia: il Susumaniello, pregiata varietà a bacca rossa con una grande concentrazione di polifenoli e antociani, con un’acidità contenuta. Sembra il biglietto da visita perfetto de L'Astore Masseria, spettacolare esempio di devozione alla bellezza della propria terra.
Cento ettari, tra viti e ulivi, nell'incantevole cornice di Cutrofiano, Lecce, dove la famiglia del professor Achille Benegiamo è stata tra le primissime, in Puglia, a restaurare un'antica masseria, salvandola dall'abbandono e restituendola al suo originario splendore. Accanto allo storico frantoio ipogeo risalente al 1700 è stata costruita una modernissima bottaia interrata in stile architettonico salentino, con volte a stella e pietra leccese: una vera e propria “cattedrale del vino”. Parola d'ordine, in azienda: rispetto del suolo, viticoltura naturale.
Biologica certificata dal 2010, la cantina (alimentata dall'energia solare) ha scelto la fedeltà assoluta ai sapori autoctoni, per celebrare nel migliore dei modi un territorio immerso tra l'Adriatico e lo Jonio, tra il verde della macchia mediterranea, il bianco della sabbia e il blu del mare. Note che poi ridondano anche nei vini, dove dominano uno stile riconoscibile e un marchio territoriale molto forte.
L'Astore Masseria non scorda la vocazione “rosatista” dell'area salentina, e resta legata a precise icone: come i vecchi Alberelli di Negroamaro e di Primitivo. Naturalmente, con libertà di sperimentare: acciaio e legno, vasche di cemento, lieviti autoctoni. E il primo “Charmat lungo” della zona: non a caso, ricavato proprio dal sorprendente Susumaniello. Bollicine biologiche, nate anch'esse da viticoltura rigorosamente sostenibile: niente chimica, zero diserbanti, nessun Ogm.
Dai maestri vignaioli de L'Astore, un impegno solenne: creare vini-gioiello rispettando l’unicità del territorio del Salento, quell'irripetibile paesaggio baciato dal sole e dal mare, dove “la terra diventa vino”.
"Alberelli di Negroamaro" Negroamaro Salento IGP 2020 - L'Astore Masseria
Cantina: L'Astore Masseria




